martedì 28 agosto 2007
Torture
Frustami
Picchiami
Fammi del male
Tagliami
Incidimi
Fammi sanguinare
Apri la mia carne
Guarda ciò che c'è dentro
Strappami gli organi
E mangiami vivo
Voglio che tu sia il mio cannibale
Perchè il mio sangue ha un sapore acre
E tu già lo sai
Voglio che scorra a fiumi
Che innondi il concetto che ho di te e di me
Che macchi ogni possibile ricordo
Non ci sarà notte in cui non morirò
Con lenta agonia e una sofferenza stridula
Con le ferite aperte e putride di pus
Tutti abbiamo cicatrici
Io ho le mie
A volte mi va di mostrarle
A volte mi va di confrontarle
A volte no
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