Senza offesa. Nessuno direbbe che un’epidemia letale è una
cosa buona. Niente di quanto viene dalla natura è brutto o cattivo. Le cose
naturali sono e basta; le uniche cose buone e cattive sono
le scelte delle persone poste di fronte a ciò che è.
Per quanto (potesse sembrare) scontato, la vera sessualità
riguardo lo sforzo di stabilire un contatto fra noi, di erigere ponti sui
baratri che separano un io dall’altro. La sessualità riguarda, in definitiva, l’immaginazione.
grazie alle persone coraggiose che hanno riconosciuto nell’Aids un fatto della
vita, cominciamo a capire che il sesso molto intenso può avvenire nei
tantissimi modi che avevamo dimenticato o trascurato – sfiorando parti che non
sono i genitali, al telefono o per posta; nella sfumatura di una conversazione;
in un’espressione; nella postura di un corpo, nella pressione esercitata stringendosi
la mano. Il sesso può essere ovunque siamo noi, sempre.
Perché uno scrittore non sa fare a meno di ritenere che il
lettore sia in una certa misura come lui: avendo già visto, fino alla nausea, com’è
la vita, gli interessa molto di più com’è avvertita quale
mezzo per indicare che cosa significa.
Il punto generale è che il filtro/vaglio professionale è un
tipo di servizio dal quale noi cittadini e consumatori dipendiamo sempre più, e
in modi sempre più numerosi, visto che la quantità disponibile di informazioni,
prodotti, arte, opinioni, scelte e tutte le relative complicazioni e
ramificazioni si espandono all’incirca alla velocità della legge di Moore.
In sostanza, cercare davvero di essere informati e colti
oggi significa sentirsi quasi sempre stupidi, e aver bisogno di aiuto.
A me sembra che quasi tutte le cose interessanti e vere
nella mia vita e in quella dei miei amici implichino doppi vincoli o trappole
in cui ti vengono offerte due alternative che si escludono a vicenda e tutt’e
due implicano sacrifici che sembrano inaccettabili.
Secondo me l’arte seria dovrebbe farci affrontare cose che
sono difficili dentro di noi e nel mondo. E il pericolo è che se ci esercitiamo
ad affrontare sempre meno e a provare sempre più piacere, la daremo vinta alle
cose commerciali.
David Foster Wallace
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