Come ti chiami? – domandò al gatto. – Senti, io mi chiamo Coraline. Okay?
Il gatto sbadigliò lentamente e con attenzione, rivelando una bocca e una lingua di un rosa sorprendente. – I gatti non hanno nome – disse.
- No?
- No – disse il gatto. - Voi persone avete il nome. E questo perché non sapete chi siete. Noi sappiamo chi siamo, perciò il nome non ci serve.
Non era stato coraggioso perché non aveva avuto paura: quella era l’unica cosa che potesse fare. Ma quando era tornato a riprendersi gli occhiali, sapendo che lì c’erano le vespe, aveva veramente paura. Quello era stato vero coraggio.
- Perché – disse Coraline – quando hai paura di qualcosa, ma la fai comunque, quello è coraggio.
È sorprendente come ciò he siamo possa dipendere dal letto in cui ci risvegliamo al mattino, ed è sorprendente quanto tutto ciò possa rivelarsi fragile.
Nessuno che sia minimamente ragionevole crede ai fantasmi. Sono tutti dei gran bugiardi.
Neil Gaiman
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