Per tredici anni tredici ho fatto mangiare ragazzini dentro in pratica ad un garage, prendendo in giro le unità sanitarie locali prima ancora che cominciassero a farsi chiamare aziende. Ho preso a calci sgabelli e mi sono fratturato piedi, ho fatto divertire e mi sono divertito non lo metto in dubbio, ma non è per caso questo quello che cerchiamo di fare tutti? Ed ora: sentirmi dire cosa fare e cosa non fare, non tanto per evolversi o mettere le ali, cercare di sfiorare il sole, non so se mi sono spiegato, ma solo per cercare di stare a galla il più possibile, farmi trascinare dalle acque, mica tanto, solo questo. No grazie, ma non ci sto. E non è presunzione, non la voglio, per l'amor di Dio, e non vorrei neppure che qualcuno lo pensasse; ma è per il semplice motivo che so già quello che mi aspetterebbe, ad andare avanti per questa strada: mi mancherebbe l'ossigeno, l'aria. E quando dico ossigeno e quando dico aria capite bene quello a cui mi riferisco.
Non mi resta che andar via, non certo voltando le spalle, ma sai, tu lo sai: io non voglio prometter guerra a destra e a manca, ci mancherebbe altro, tu lo sai, lo sai. Me ne resterò a riva a guardare scorrere il fiume. Io lo so, tu lo sai. Un giorno o l'altro ci rivedremo ancora. Io sarò seduto su un sasso immerso nell'erba della riva. Io lo so, ma lo sai pure tu. Non nascondiamoci dietro un dito.
Ed è normale, dico io, trovarmi nell'ombra appena dopo aver finito di scaricare, non merce ne canzoni o film illegali, ma scaricare. E quando dico scaricare capite bene a cosa mi riferisco. In fondo è stata casa mia, ci ho vissuto così tanto tempo, passando le notti a riverniciare muri e pareti, giocando a guidare tra le buche di una strada tutta scassata e traballante, a disegnare serrature giganti e gigantesche, a viaggiare in su e in giù con un Vespa spenta. Mi par pur normale scaricare, in fondo, no?
E' solo che dell'aria per sopravvivere ce n'è bisogno, ce n'è bisogno quasi quanto l'acqua o ancor più dei soldi; perché è proprio quella che porta ossigeno nei polmoni, che permette di assimilare in quantità industriale questo speciale carburante che poi sputo e sputiamo fuori in anidride carbonica da una bocca non catalitica. E quando dico aria e quando dico ossigeno capite bene quello a cui mi riferisco. Vero? Davvero.
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