era già capitato non ti ritrovassi,e non dico al solito posto,sarebbe bastato,tanto per cominciare,un posto; io ci avrei messo la voglia,la fatica,l’energia,l’amore,la costanza che non ho,ma l’avrei inventata,avrei tirato fuori dal vaso,in balcone,tutti i buoni sentimenti che avevamo nascosto nell’ingenuità degli otto anni,perchè,mi sa tanto che,ora posso dirtelo,non mi senti,quelle due tre cazzate tipo la considerazione per gli altri,l’educazione,la gentilezza,l’altruismo,la fiducia,erano cose che ci sarebbero potute tornare utili,
e non ti avrei chiesto di rimontarti per me
te lo dico,piano,quasi lo sussurro,anzi,vigliacca come sono,te lo scrivo,dove non lo leggerai mai,perchè il coraggio di dirle a te,certe stronzate,credevo non l’avrei mai trovato,ma devo aver cercato nel vaso sbagliato,sai.
non ti avrei chiesto di rimontarti per me,stefano
non l’avrei fatto perchè mi hanno insegnato a 11anni che il suicidio non va contraddetto,e allora se c’era da restare,ogni volta che c’era da restare,a guardarti buttare nel cesso,vita,sogni,passioni,restavo per lo stesso motivo per cui da ragazzini quando ti tagliavi,o cadevi,o quella volta che ti sei rotto il dente,io piangevo e mamma il cerotto doveva metterlo anche a me.
# come quando fuori piove
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