martedì 19 ottobre 2010

Following


Following è un bozzolo, un seme dentro il quale oggi è possibile vedere tutto il cinema di Nolan, dai particolari minimi insignificanti, come i nomi dei personaggi (Cobb), a quelli involontari e impossibili da immaginare (l'adesivo di batman sulla porta dell'appartamento del protagonista). C'è lo stesso montaggio, frammentato, dove la storia non procede lineare da un inizio a una fine, ma viene portata avanti in base alle idee del regista. Idee che verranno sviluppate poi in modo diverso con Memento e successivamente con il recente Inception, dove l'intreccio delle vicende non è mai una strada dritta sulla quale correre in avanti, ma da percorrere a marcia indietro in Memento, e a sbalzi di memoria in Inception.
E se in quest'ultimo c'è la trottola, in batman ovviamente i pipistrelli, qui l'oggetto, l'emblema del film è la scatola. Tutti hanno una scatola. Nolan pensa già in slogan, e riempie l'oggetto scelto se non di tutto il senso della pellicola almeno di una parte significativa.
Oltre a un film godibile rimane impressa negli occhi la voglia presente in questo esordio di stupire, di quanto Nolan fremesse per esplodere, trattenuto però in questo caso dai mezzi. Con un pizzico di qualcosa in più a disposizione la deflagrazione è stata tremenda. E bella.

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