Un episodio capace purtroppo di far rivalutare anche quello precedente. A quanto sembra, dopo la visione di questo Benvenuti al nord, la parte frizzante, divertente e simpatica del suo predecessore, ovvero la fatica al contrario rivolta verso il sud, era ottenuta grazie agli sforzi dei francesi autori di Giù al nord, alla quale Benvenuti al sud era liberamente tratto.
In questo nuovo capitolo le scenette sono forzate, così come la piega che prende la trama verso la metà del film, e i luoghi comuni sono portati ai massimi estremi, caricati all’inverosimile per far nascere situazioni capaci di strappare un seppur flebile sorriso dovuto a passaggi caricaturali elevati all’ennesima potenza. Il risultato è che tutta la trama si basa su fatti inverosimili, sia a livello di vita che soprattutto a livello lavorativo.
Non riesce neppure il gioco di riportare le gag del sud al nord, con il giacchetto antiproiettile trasformato in un impensabile giacchetto antinebbia, e infatti gli stessi autori sembrano averci per fortuna rinunciato, lasciando l’episodio sopra riportato come unico esempio di quanto non andava fatto.
A sorreggere il film, più che l’accoppiata Bisio-Siani ci pensa Angela Finocchiaro, in solitaria, visto che la presenza sullo schermo della sua controparte femminile Valentina Lodovini è dosata con il contagocce.
Nessun commento:
Posta un commento