lunedì 29 ottobre 2007

Ucciderò Mia Madre


Ho scritto questo libro per le donne. Perché se non tutte sono madri, sono comunque tutte figlie e dunque coinvolte in qualche modo in un rapporto che proprio per la sua unicità, per la sua intensità irripetibile e straordinaria, è spesso fonte di dissidi profondi, di lacerazioni che a volte non basta una vita intera a sanare.

Ho scritto questo libro per gli uomini. Perché la complessità delle compagne che vivono loro accanto e che spesso giudicano incomprensibile bizzarria può anche essere il frutto di un contorto percorso iniziato lontano.

Ho scritto questo libro per tutti coloro che tra disagi, conflitti, lacerazioni, sensi di colpa, scoprono quanto odio possa celarsi anche nell'amore più grande.

Infine, ho scritto questo libro per me stessa: non la storia di una vita, ma la biografia di un dolore.

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