mercoledì 4 novembre 2009

Tre Vite

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La memoria è un sistema di recupero di informazioni incostante, ve lo confermerebbe chiunque. E' piena di sbavature. Ogni tanto capitano cose che vanno al di là della nostra debilitata comprensione. Ogni tanto scegliamo di non soffermarci sulle cose accadute, così come una donna non ha voglia di soffermarsi sui particolari del travaglio una volta che il travaglio è concluso, quando il bebé è stato messo al mondo. Per me funziona così. Insomma, se io preferisco concentrarmi sulle cose positive, su una buona bottiglia di vino, su un bel tramonto, su un pomeriggio a remare al porto con la mia canoa gonfiabile, si può forse dire per questo che la mia memoria è insufficiente? la mia memoria è affidabilissima per tutto quello che sceglie di ricordare.

Aveva occhi blu d'acciaio che erano quasi laceranti per quanto erano vulnerabili

Il cognome col trattino, per toccare un tasto dolente, era una creazione dei suoi genitori, che non si erano mai sposati. Qegli spiriti liberi si erano conosciuti all'inizio degli anni Settanta, nel Sud. Stando ai loro racconti, il concepimento di Ellie Knight-Cameron era avvenuto durante un concerto della venerabile Allan Brothers Band. C'era stato un assolo particolarmente spinto di Dickey Betts. In lontananza sotto una coperta sbrindellata, l'amore aveva unito le famiglie non esattamente illustri dei Knight e dei Cameron.

di sicuro non era eterosessuale, visto che non emanava nessuna scintilla erotica, nessuna alchimia romantica, niente di niente. [...] a guardargli nel profondo degli occhi ci si accorgeva che erano come gli occhi di plastica di un animale di pezza.

C'era Serena in jeans con le toppe sulle ginocchia, la felpa verde di Darthmouth intonata agli occhi, beve il rum troppo in fretta e ne sputa un poco, si pulisce i denti con le unghie rosso cupo, una tonalità chiamata licantropo, e c'è il sapore dei panini al burro di arachidi con pezzi d'arachidi, ci sono pretzel vecchi e mosci.

Se proprio volete dare qualcosa per scontato, date per scontato che da adesso in poi ogni silenzio avrà in sé del dolore.

Come se la gelosia fosse l'unico colore della sua vita. Come se l'atmosfera fosse tre parti di gelosia e una parte di ossigeno.

"Cosa vedi in questo momento?"
"L'autunno", ha sussurrato lei.

E' un grosso errore misurare lo spazio col tempo, in fondo. Perché il tempo cambia.

Ha sorriso, e a quel punto mi sono sentito ubriaco già solo dei particolari del suo sorriso. Era un sorriso umile e sbilenco, e portava dei jeans con le toppe, e si è sfilata la felpa verde di Darthmouth ed è rimasta con una maglietta che aveva le maniche tagliate, la maglietta che pubblicizzava una certa ragazza deejay, e sotto la maglietta le vedevo la parte bassa della pancia. La curva dei seni. Il suo sorriso prometteva cose che non si sona mai realizzate, capite?

perché l'amore è bello quando non hai neinte, e io non avevo niente

perché gli attaccamenti che hai a quell'età, quando sei un ragazzino - almeno prima che cominciassero i problemi del mondo - quelle amicize sono l'unica cosa che ti sostiene.

Lo sai quanto penso a te?, volevo chiederle. Lo vuoi sapere che ti sto conservando per i posteri? Perché ti ho messa per iscritto, ho segnato come ti tiri le maniche della felpa fin sopra le mani, ho segnato ti si sbava l'eyeliner. Ho immortalato il tuo modo di rigirarti sui talloni delle scarpe da tennis costose, che dovresti cambiare più spesso. So di te e delle pesche noci, so che non c'è niente al mondo che ti piace di più, e so che quando ti svegli non sei mai felice, non prima del caffè, tanto caffè, e che pensi di avere le spalle grasse, il che è ridicolo. Tutot messo per iscritto. E le volte che hai strillato contro tua sorella minore sull'autobus, ho messo per iscritto tutta la conversazione, e non voglio ninete in cambio, niente. Non voglio che ti senti in debito per qualche motivo, è solo ch emi hai fatto venir voglia di usare la scrittura per preservare la storia, che è una gran cosa

Cassandra era bella in un modo che forse non sprei descrivere, perché la bellezza, in definitiva, rimane fuori dal linguaggio.

La memoria è il groove, è il solco, la bugia, la storia che non capisci mai fino in fondo, il posto migliore in cui stare. La moria è la puttana, la fabbrica di vergogna, la maledizione e la consolazione.

Rick Moody

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