mercoledì 15 giugno 2011
Silenzio bianco
Il silenzio è un panno bianco steso all'infinito, dentro il quale ti ritrovi senza volerlo e anche volendo poi non sai più uscirne. È uno sfondo bianco senza fine, solo bianco e altro bianco solo. Non ha profondità in termini tridimensionali, sei una persona reale all'interno di uno spazio dove lo spazio si annulla. Non ha larghezza perché la sua larghezza oltrepassa tutte le altre larghezze possibili, per andare a finire nello stesso punto dove inizia la sua larghezza. Non ha altezza, perché i punti cardinali vengono cancellati, la destra e la sinistra, l'alto e il basso, non esiste niente di tutto questo. Galleggi. I piedi non si possono appoggiare dove non c'è terreno. Sei a gravità zero, ma con un accenno fastidioso di attrito, quello stesso che permette il movimento. Se ti guardi attorno non riesci a distinguere un punto preciso. Non c'è niente, un paesaggio o un oggetto, e tutto il tutto, ovunque, oltre te, è bianco. Cosa potrebbe distinguere il bianco qua dal bianco là? Se non riesci a distinguerlo non ha più senso parlare né di un qua né di là: è solo bianco. E tu ci sei in mezzo. Oppure da una parte. Chi può dirlo? Ti senti centrale a tutto questo silenzio, mentre magari sei solo una piccola parte di un altro silenzio ancora più grande, bianco nello stesso preciso modo. Identica tonalità, identica percezione dello sfondo di questo silenzio fatto bianco. Non trovi alcun indizio di fine. Il tuo silenzio ti pare non avere limiti, e se il tuo bianco non ha limiti allora è inevitabile che il tuo sia il solo bianco possibile, perché senza limiti o frontiere occuperebbe tutto lo spazio possibile. Infatti il tuo bianco non ha spazio, lo ha invaso del tutto, non lasciandone neppure un briciolo, un brandello sfilacciato di significato. Il bianco, il tuo bianco, ha sostituito lo spazio, inteso come luogo sul quale espandersi, ma anche spazio inteso come concetto. I due termini si sovrappongono, si confondono, uno si sostituisce all'altro. Non c'è spazio che non sia bianco nel tuo bianco, nel tuo silenzio.
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