giovedì 3 dicembre 2009

La volta che sei venuto a trovarmi, e ci siamo ubriacati e ci siamo persi e non ci siamo ritrovati. Più (Parte III)

Non so se perché sono un po' ubriaco, o se è il parabrezza sporco, o per il buio senza un cazzo di lampione solitario fuori in strada, ma non vedo una sega e sbando di continuo rischiando a duo o tre curve di uscire e piantarmi con il cofano nel fosso che ci accompagna da quando abbiamo iniziato a salire per questi tornanti.Tu ridi a crepapelle, fradicio, schiacciato contro il finestrino, mentre mi guardi scuotere la testa e spettinarmi e pettinarmi al ritmo della musica dei Raconteurs che riempie la macchina. Di tanto in tanto canti abbozzando le parole, lanci acuti rauchi, graffiati dal fumo e sporchi della cenere delle sigarette. Non parliamo per niente, lasciamo che la strada ci porti chissà dove e il tempo passi con leggerezza.
"Cazzo fai?" Domandi quando accosto in uno spiazzo accanto ad una specie di bosco.
"Devo pisciare." Rispondo con urgenza togliendomi la cintura di sicurezza e fiondandomi tra gli alberi.
Non vedo assolutametne nulla, pure le mie mani non sono che delle ombre vaghe, anche slacciarmi i pantaloni è un'impresa non di poco conto. Piscio con sollievo tenendo gli occhi chiusi e il risultato è che mi sento via via sempre meglio, ma anche che alla fine mi piscio prima su una scarpa e poi anche un po' addosso. Le bestemmie in questa silenziosa solitudine paiono grandi quanto grattacieli, nonostante le dica sottovoce, a denti stretti, senza muovere la bocca.
Quando torno in macchina tu sei mezzo dentro e mezzo fuori, con il tuo sportello spalancato e le gambe belle distese per terra. Ti sei acceso una sigaretta, l'ennesima della serata, e stai giocando con la radio. Non fai che far passare i primi versi di "Old Enough", di continuo, senza sosta. "You look pretty in your fancy dress." Stop. "You look pretty in your fancy dress." Indietro. "You look pretty in your fancy dress." Da capo. "You look pretty in your fancy dress." Ancora. "You look pretty in your fancy dress." Ascolto così tante volte questo verso che la voce di Jack White mi entra talmente tanto in testa, nel profondo, da farmi credere sia la mia stessa voce. Quando lasci andare il pezzo, e "But I detect unhappiness... You never speak so I have to guess... You're not free." hai gli occhi squadrati, non più liquidi. Non hai l'aria sorridente, non hai l'aria di scherzare. E' come se la sbornia ti avesse lasciato tutto ad un tratto, di punto in bianco.
"Andiamo." Dici.

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