Tu che perdi la pazienza e la fai suonare con il cellulare per ritrovarla. Io che cerco delle agenzie di copywriting per riuscere a venderti il mio carattere di merda, per leggerti chilomtrei di righe confusionarie d'amore. che non mi scrivi più.
Perché litigando risparmiamo sul riscaldamento.
quando sei suscettibile e andiamo a vedere l'autunno e le nuvole morte che crollano per terra nei parchi.
Che io ti voglio bene a fondo perduto.
E tu che parli da sola. Tu che parti. per la tua sesta guerra mondiale.
E quando mi trovo a mezzogiorno a letto a trascrivere i tuoi silenzi.
E certe pagine di certi libri che è come se ti cambiano le impronte digitali mentre li leggi.
Hai scritto sulla sabbia che mi pensi raramente.
- Dopo questa lavanda gastrica di ottimismo a cosa vuoi sottopormi -
mi dici che posso risparmiarmi le mie inutili lettere d'amore e di lamentele da delle camere di alberghi senza stelle.
Mentre me ne vado, mi rendo conto che ti ho lanciato una specie di bacio soffiandotelo contro.
A volte si sente male quando mi chiami perché la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime. Lo so, lo so. I rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina. E me ne accorgerò solo quando ti avrò persa.
Vasco Brondi
1 commento:
ciao scusa , hai questo libro in pdf ? non è più disponibile ..
Posta un commento