è l'immagine che dai alle altre persone che conta. anche se poi i saggi ti diranno l'esatto contrario, che ciò che conta non è ciò che appare ma ciò che in fondo sei, questo è vero solo per te. gli altri si devono accontentare di quello che dai loro. non possono mettersi a scavare senza permesso, di loro spontanea volontà, rischiando magari di essere arrestati per violazione di proprietà privata. e quale altra proprietà privata ci potrebbe essere se non se stessi?
sei tu a decidere cosa lasciare passare al confine del tuo privato e il tuo pubblico. qualcuno potrebbe anche usare un po' la fantasia, cercare di decifrare alcuni atteggiamenti e forse anche capire davvero cosa significhino: svestire i gesti dell'apparenza per arrivare alla sostanza; ma la fantasia è sempre pericolosa quando viene applicata alla realtà, o per lo meno a quella parte di realtà che si cerca di celare o di nascondere. potrebbe benissimo indicare situazioni o luoghi distanti anni luce dai posti dove invece ti trovi.
per questo di solito la fantasia non viene utilizzata da sola, ma viene supportata da altri fatti, altri gesti. viene sorretta da quella che si chiama esperienza. la fantasia diventa una specie di capanna che per rimanere su si appoggia all'esperienza. il tutto per cercare di capire alcuni atteggiamenti o alcune situazioni. ma proprio come una capanna, come le due case costruite dai due porcellini sprovveduti della fiaba, basta poco per buttare giù tutte queste supposizioni. un colpo di vento, un soffio, un urlo gridato con più violenza.
anche se poi dici di no, se ripeti: non farci caso. no no, assicuri. è l'immagine che dai agli altri che conta. perché le rassicurazioni si basano sulla fiducia, ma le rassicurazioni hanno anche un valore commerciale che varia a seconda delle oscillazioni del mercato, e possono anche rasentare quasi lo zero, soprattutto quando la fiducia viene spesso rotta e quella sottile trama che è si assottiglia sempre di più, di più, rendendola quasi invisibile; la fiducia.
le persone possono esprimere giudizi solo in base a quello che vedono, che sentono, che provano (sulla propria pelle). hanno bisogno di elementi sui quali ragionare, su cui basare le loro opinioni, le loro argomentazioni. l'invisibile è qualcosa di vago, di non definito. tutto può essere invisibile. ogni cosa è invisibile e nella sua invisibilità può assumere qualsiasi forma: triangolo, quadrato, cerchio. l'invisibile è solo un falso nascondiglio dietro il quale potersi accucciare sperando di non esser visti. l'invisibile è una scusa e non puoi portarlo in tribunale per testimoniare, a differenza dello spettro visibile.
non puoi pretendere che le persone credano a ciò che non vedono. quella si chiama fede, e io non sono credente.
Nessun commento:
Posta un commento