La realtà finisce in pellicola, la pellicola tristemente diventa realtà. Il tutto mescolato in una perfetta sequenza di eventi, legati fra loro da fili di relazioni sociali, che sfociano poi in una triste e sofferta scelta. Film che fa discutere, che può aprire dibattiti e dividere. Film dove personaggi veri, crudamente e crudelmente veri, camminano e si muovono su uno scenario dipinto di nero, tinte fosce, molte ombre. Casey Affleck nella primissima parte del film è lui e le sue scarpe da ginnastica bianche, poi fa da connettore in una città dove il social network è ancora umano e minaccioso. Amy Ryan è tossica ed anche se il suo personaggio la sniffa, la coca, è tossica fino al midollo, quasi un ago avesse passato la vena e si fosse conficcato nell'osso nel profondo. Ed Harris interpreta Viggo Mortensen invecchiato, da vecchio, e dio mio quanto è bravo. Morgan Freeman invece è troppo breve per dire cosa è: recita con la sagoma, vista da lontano.
Il film tiene, dall'inizio alla fine, grazie alla storia solida, sicura, a tratti granitica, e grazie anche ad attori di supporto a fare il loro sporco lavoro.
Giudizio: Dvd
- Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema
- Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio
- Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv
- Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia
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