Difficile guardare un film tratto da un libro che si è letto: o è perfetto, o il rischio di rimanerne delusi risulta pittusto alto. Riassumere un libro di 416 pagine in un film di 114 minuti circa, beh è un azzardo che in fin dei conti porta dritti dritti alla seconda ipotesi. Non che Lasciami entrare sia un brutto film, anzi: sotto molti aspetti è ben riuscito, ma le differenze tra il libro e la pellicola sono assai numerose. Dove la storia su carta era un triller intrecciato con il rapporto tra i due protagonisti, nel film il tutto viene risolto nella sola relazione tra i due ragazzi: passaggio all'adolescenza per lui e ambientazione in un nuovo mondo per lei. Entrambi, in un modo o nell'altro, guadagnano qualcosa nella presenza altrui: simbionti. Una storia però più o meno corale viene ridotta ad un duetto sottile, alcuni personaggio vengono completamente tagliati, altri non vengono approfonditi a livello psicologico, tanto da non far capire a fondo i motivo dei loro gesti, e altri invece vengono lasciati 'morire' senza dar loro possibilità di 'risorgere'. Rimane un'atmosfera dilatata tra le nevi e due protagonisti calati bene nelle parti, soprattutto lei; ma l'impressione è che chi ha letto il libro riesca a godere del film di più di chi invece non ha sfogliato le pagine di Lindqvist.
Giudizio: Dvd
- Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema
- Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio
- Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv
- Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia
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