lunedì 29 agosto 2011

Non lasciarmi

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Forse era decisa a ricordare tutti noi come persone molto più complesse e profonde di quanto non fossimo realmente.

Credo di essere cresciuto. E forse con me anche tutti gli altri. Non si può andare avanti sempre nello stesso modo. Dopo un po’ ci si annoia.

Il fatto era che la mia mente si muoveva in diverse direzioni contemporaneamente.

Ancora oggi sono sconcertata dalla violenza dell’emozione che mi sopraffece quando la udii pronunciare quelle parole.

Perché mi ero comportata in maniera tanto ostile quel giorno con Moira B., quando lei, in realtà, avrebbe dovuto essere la mia naturale alleata? Ciò che avvenne, immagino, fu che Moira mi stava suggerendo di oltrepassare una linea di confine insieme a lei, e io non ero ancora pronta. Credo di essermi resa conto che al di là di quella linea si trovasse qualcosa di più terribile e oscuro, e che non volevo in nessun modo. Non per me, per nessuna di noi.

Il sesso influenza le emozioni in modiche non vi aspettereste mai.

Quando qualcuno vi supplica di fare qualcosa per lui, è molto difficile dire di no.

Il punto è, immagino, che a quell’epoca eravamo trascinati da correnti impetuose, e c’era soltanto bisogno di un’opportunità come quella per portare a termine il lavoro iniziato. Se allora l’avessimo capito – chissà – forse ci saremmo tenuti più stretti l’uno all’altra.

Su di me cominciò ad aleggiare l’idea che molte delle cose che avevo sempre creduto di poter fare, pensando di avere tutto il tempo a mia disposizione, in realtà avrei dovuto farle in fretta, altrimenti le avrei perdute per sempre.

Eravamo circondati dal silenzio, e quando ci avviammo in direzione della barca, sentimmo il rumore del fango appiccicaticcio sotto le scarpe.

Credo che ai vecchi tempi fosse un bagno, poiché l’unica finestra esistente aveva il vetro satinato ed era posizionata in alto, vicino al soffitto. Era possibile guardare fuori soltanto se si saliva su una sedia e si teneva aperta la lastra di vetro, e da lì non si veda altro che il fitto boschetto sottostante

Era davvero straordinario, il modo in cui gli anni sembravano annullarsi, e noi ci trovavamo così a nostro agio insieme.

- Sicuri? – Era la prima volta che apriva bocca dopo non so quanto tempo, e tutti e due facemmo un piccolo sobbalzo, sorpresi. – Dite di essere sicuri? Sicuri di essere innamorati? Come fate a saperlo? Pensate che l’amore sia così facile? Quindi sareste innamorati. Innamoratissimi. È questo che mi state dicendo?

Dovete accettare il fatto che qualche volta è così che vanno le cose in questo mondo. Le opinioni della gente, i loro sentimenti, spirano in una direzione, poi in un’altra. E capitano semplicemente che voi siate cresciuti in un particolare momento di questo processo.
- Può anche essere stata una moda passeggera, - dissi. – Però per noi rappresentava la nostra vita.
- Si, è vero. Ma pensateci bene. Avete avuto una vita migliore di molti di quelli che vi hanno preceduto. E chissà cosa dovranno affrontare quelli che verranno dopo di voi.

Kazuo Ishiguro

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