venerdì 27 marzo 2015

Lost stars

Please don't see just a girl caught up in dreams and fantasies.
Please see me reaching out for someone I can't see.
Take my hand, let's see where we wake up tomorrow.
Best laid plans; sometimes are just a one night stand.
I'll be damned; Cupid's demanding back his arrow.
So let's get drunk on our tears.

And God, tell us the reason youth is wasted on the young.
It's hunting season and this lamb is on the run.
We're searching for meaning...
But are we all lost stars trying to light up the dark?

Who are we? Just a speck of dust within the galaxy.
'Woe is me' if we're not careful turns into reality.
Don't you dare let our best memories bring you sorrow.
Yesterday I saw a lion kiss a deer.
Turn the page; maybe we'll find a brand new ending.
Where we're dancing in our tears.

And God, tell us the reason youth is wasted on the young.
It's hunting season and this lamb is on the run.
We're searching for meaning...
But are we all lost stars trying to light up the dark?

I thought I saw you out there crying...
I thought I heard you call my name...
I thought I heard you out there crying...
But just the same...

And God, tell us the reason youth is wasted on the young.
It's hunting season and this lamb is on the run.
Searching for meaning...
But are we all lost stars trying to light up the dark?
Are we all lost stars trying to light up the dark?

Performed by Keira Knightley

mercoledì 25 marzo 2015

Una Madrid deserta

Quando arriviamo Madrid è una città morta. Non c'è nessuno in giro, salvo alcune ostinate puttane intente a battere davanti a un cinema del centro alle quattro del pomeriggio. Le strade sono deserte. Il sole colpisce l'asfalto e cuoce tutto quello che vi è sopra. Durante una prima breve e superficiale passeggiata non vediamo anima viva. I negozi sono aperti, i commessi ci sono, i camerieri nei ristoranti, ma gente vera, gente che vive oltre a lavorare pare essere scomparsa. Le vie enormi sembrano grandi letti di fiumi in secca. Oltre a questo è straniante quando si cammina guardando l'orizzonte: si ha la sensazione di trovarsi in una città di mare e che oltre la leggera collina che si intravede lontano, oltre quella, arrivati là, si possa vedere il mare ondeggiare verso l'infinito. Invece una volta giunti sulla collinetta, oltre questa, non c'è altro che altra città, solo cemento e asfalto. Da quanto fa caldo pensiamo sia un'allucinazione al contrario. È solo dopo qualche ora, quando ormai ci siamo assuefatti all'assenza delle persone, che queste, le persone, tornano a essere visibili e a inondare le vie con il loro brulicante brusio e i cori e gli striscioni e le canzoni cantante in spagnolo che noi non capiamo. Nel tardo pomeriggio gli indignados assaltano Puerta del Sol. In pochi minuti nella piazza non c'è più un singolo centimetro quadrato di spazio libero. La piazza si è rivestita di un tappeto umano di teste e braccia e petti nudi abbronzati dal sole caldo di metà estate. E le voci fanno da colonna sonora a questo spettacolo, mentre altri cortei continuano ad arrivare e i nostri occhi non sanno più come accoglierli, sentiamo le grida di leader urlare dentro megafoni gracchianti di un metallo consumato dagli anni, tante e tante altre manifestazioni avvenute in passato, ma mai come questa, mai così totale.
La mattina dopo sui bancomat della città troviamo impronte di mani colorate con della vernice verde rossa gialla, mentre gran parte della gente si è dissolta e i più convinti e intransigenti e forse disperati si sono accampati con le tende davanti al parlamento.

lunedì 23 marzo 2015

Cloud Atlas


Se colpita ripetutamente, la pace, come il vetro, mostra tutta la sua fragilità.

La pace, per quanto preziosa agli occhi di Nostro Signore, è virtù cardinale solo se i vicini condividono la nostra stessa coscienza.

Molteplici verità quanti sono gli uomini. Di quando in quando, mi è dato scorgere di lontano una Verità più vera, nascosta tra imperfetti simulacri di se stessa, ma se faccio tanto d’avvicinarmi, questa si agita, sprofondando ancor più nell’insidiosa palude del dissidio.

La mente ha orrore del vuoto ed è sua abitudine popolarlo di fantasmi.

Un ozioso e un cialtrone sono diversi come un buongustaio e un ingordo.

Qualunque cosa è vera se sono in tanti a crederlo.

Smoke è stanco di essere schiavo delle superstizioni, ma non intende mettersi a scherzare con un portafortuna solo per dimostrare qualcosa.

Ho capito allora che dietro ogni segreto si cela il timore della scoperta.

Il tempo è ciò che impedisce alla storia di verificarsi tutta insieme; il tempo è la velocità con cui scompare il passato.

Essere giovani non è mica facile, perché tutto quello che ti preoccupa e t’angoscia, ti succede per la prima volta.

Le rivoluzioni sono sempre pura fantascienza finché non accadono; poi diventano realtà storiche inevitabili.

I confini tra rumore e suono sono una convenzione, ora lo capisco. Tutti i confini lo sono, anche quelli tradizionali, si possono superare tutti, se solo prima si concepisce di farlo.

David Mitchell

mercoledì 18 marzo 2015

Ricostruire un sogno

Questo pezzo segue in scia la confusione generata da Cinquanta sfumature di grigio, e di rosso, e di nero, e di tutti i colori che poi sfumano per perdersi nel nulla.
La speranza è che dopo essere stato in scia prenda il volo e distacchi con un allungo il suo rivale.
È un racconto che parla di sesso, di perversione, e che vuole scuotere le anime.
Quella dentro questo racconto non è la perversione del romanzo sopra citato, bensì una perversione più acuminata, anche se solo sussurrata. È una perversione che è davvero perversione, non una perversione da gioco in scatola. È una perversione che può far male ed è essere pericolosa.

Buona lettura

Link: Ricostruire un sogno

lunedì 16 marzo 2015

Io sono Febbraio

http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=3&item_id=019229deaed594463e&time=1308282113
Thaddeus immaginò di essere alle spalle di Febbraio, di disegnare con il coltello una mezzaluna da un orecchio all’altro.

Io lo farei per te. Se potessi, cambierei tutta la nostra storia, disse lei.
La nostra storia, disse Febbraio, è tutta sbagliata.

Un uomo, diceva, non tiene nascosta una specie di storiella di fantasia che non è nemmeno in grado di finire.

Shane Jones

venerdì 13 marzo 2015

Sottocoperta

Cerco le rime
invento nuove strofe come un fabbricante d'armi
Squilla nel buio mi sembra la luna

Stelle, fantasmi
un saggio sul buddismo prendo la melatonina
Viola quel nero la luce di Agosto

Sottocoperta
odore di cannella misto a gelsomino e tela
I tuoi vestiti bandiere di resa

Ammiro in silenzio la tua bocca

La tua voce ricorda il vento nella stagione calda
Come ombre di stelle sono i nei della tua pelle

Gemme deposte
quei due tondini d'ebano profumano di cera
Ventre di perla ti abbraccio sento il mare

Racconto incompleto la tua bocca

La tua voce ricorda il vento nella stagione calda
Come ombre di stelle sono i nei della tua pelle

Sottocoperta
profumo di cannella misto a gelsomino e tela

Performed by Colapesce

mercoledì 11 marzo 2015

Discesa

Quando eravamo bambini e coglievamo le margherite per giocare a un gioco molto simile al m'ama-non m'ama-mi ama-ma quanto mi ama, non sapevamo che poi la stessa sorte sarebbe capitata a noi. Ci hanno preso a manciate, senza troppa accortezza, e ci hanno strappato via dalla nostra terra, dall'unico legame che potevamo avere in questi anni disastrati e disastrosi e disastri vari che si accavallano uno sopra l'altro fino a finire a toccare quasi il cielo e sfiorarne il settimo in una dura legge incongruente che ti porta non felice, non al settimo, appunto, cielo, ma in fondo, più profondo, quasi toccandone la fine: nell'inferno. È stata una discesa, neppure troppo lenta, uno scalino alla volta, senza mai guardare in basso ma girandoci curiosi per vedere il paesaggio, da una parte all'altra, sorridendo e scherzando. Avessimo davvero saputo cosa ci aspettava avremmo fatto marcia indietro e senza voltarci avremmo cominciato a camminare a ritroso, salendo invece di scendere, rischiando di inciampare e cadere rovinosamente a terra, fare effetto bowling, colpire tutti, far crollare quei pochi di noi che ancora dispensavano consigli (buoni, falsi, nulli) nel tentativo di farci cambiare idea. Il problema, uno tra i tanti, era che queste persone che venivano all'orecchio e ci sussurravano di tornare indietro, per quanto assurdo possa sembrare, e lo era, davvero, queste persone volontariamente stavano venendo insieme a noi, scendendo.

lunedì 9 marzo 2015

E poi siamo arrivati alla fine

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Non puoi dire di aver visto piangere qualcuno prima di aver visto una madre al funerale della figlia assassinata. 

Di una cosa eravamo certi, malgrado tutte le nostre certezze: capire cosa passa per la testa di qualcuno è sempre molto difficile.  

Chris era un tipo nervoso e mentre parlava sembrava che gli vibrasse la faccia; agitava le mani tremanti come se combattesse contro un calo di caffeina. 

Quello che faccio è cercare di far guadagnare un dollaro a un cliente in modo da far guadagnare a noi un quarto di dollaro affinché io possa guadagnare un nichelino 

Perdere tempo ci piaceva, ma poche cose erano più seccanti del dover perdere tempo per argomenti per cui non valeva la pena perdere tempo. 

Un figlio, pensò Carl, non è l’unico risultato di un parto. Nasce anche una madre. 

Avevamo la grande fortuna e i difetti caratteriali tipici delle generazioni che non hanno fatto la guerra. 

Doveva esserci una storia migliore di quella che vivevamo, per questo molti di noi passavano tanto tempo persi nel loro piccolo mondo. 

Avevamo sempre la sensazione che le nostre cattive idee fossero peggiori delle cattive idee altrui. 

Quando una persona sta pensando a come sentirsi sexy, lo fa sempre con l’idea di un altro in mente. 

Quasi tutti, Lynn, hanno paura quando sentono che c’è qualcosa che non va. È naturale. Il passo successivo è di provvedere. 

E la verità universale è che, ovunque lui sia, sul punto di annegare nell’oceano o di bruciare in un incendio, è lì che la sua amante vuole essere. Perciò non ha importanza se lui ha bisogno di una doccia, se è irritabile, sfuggente, se ha lavorato troppo e gli si chiudono gli occhi per la stanchezza, se ha la mente intorpidita e cammina nei corridoi nudi sotto neon che sembrano luci del purgatorio, tra telefoni silenziosi e quadri scadenti. Lei vuole essere con lui. Come avrebbe potuto evitare di ritrovarsi parcheggiata lì, nonostante tutto quello che si è detta in precedenza, cioè che quella sera non lo avrebbe chiamato, non avrebbe parlato con lui? Una coerenza sciocca è lo spauracchio delle menti ristrette, e a quel punto lei ha gettato ogni coerenza al vento. 

Perché la paura della morte, accidenti, quella sì che riesce a minacciare le tue convinzioni e farti sentire sola.

Tutti i cuori spezzati lo sono per colpa delle circostanze. 

Joshua Ferris
  

lunedì 2 marzo 2015

Febbraio 2015

"Ma gli innamorati, i veri innamorati inventano con gli occhi la loro verità."
Molière