mercoledì 8 febbraio 2012

La fontana

L’acqua esce dal beccuccio attraverso un foro rivolto verso il basso, con un getto talmente violento che nonostante ci sia una specie di bacinella dello stesso materiale della colonna, in tinta unita, attaccata a essa e ricoperta con una graticola a maglie larghe per potere raccogliere l’acqua e non farla andare per terra a formare noiosi rivoli motosi tutto attorno alla fontanella, la terra intorno è comunque sempre bagnata dagli schizzi di rimbalzo, abbastanza da rendere il terreno vagamente melmoso e appiccicaticcio, quel tanto da sporcarsi le suole delle scarpe nel fermarsi appresso alla fontana anche solo pochi minuti per potere bere. L’inconveniente si potrebbe benissimo evitare, o almeno aggirare, andando a diminuire la potenza del gettito d’acqua, riducendola di poco; ma la fontanella non ha dei rubinetti da avvitare o svitare per regolare la pressione con la quale fare uscire l’acqua, ha bensì un pulsante da premere sulla parte frontale del beccuccio, quella che ti guarda quando ti trovi di fronte alla fontana, come un unico grande occhio leggermente in fuori rispetto alla superficie del beccuccio. Questo pulsante, consumato più dalla pressione di varie mani di volta in volta sporche pulite o sudate che non dalla pioggia o altro, offre una resistenza piuttosto coriacea al tentativo di chiunque di fare uscire l’acqua regolandone la violenza: se lo premi poco, andando a giocare su quel leggero vuoto pneumatico dove le guarnizioni normalizzano l’erogazione, l’acqua non esce, anche se si sente uno strano rumore gorgogliante provenire dall’interno della fontana, quasi quest’ultima si sforzasse di recuperare anche l’ultima goccia dalle più profonde viscere al suo interno; mentre se superi quel punto nel quale quel suono vagamente sinistro dovrebbe trasformarsi in zampillante acqua, il pulsante diventa talmente duro che i bambini per riuscire a bere dalla fontana devono andarci in gruppo, due o più, e fare a turno con le mani chiuse a coppa sotto il beccuccio mentre altri si impegnano con entrambe le mani a spingere il pulsante all’interno del cilindro.

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