mercoledì 20 febbraio 2008

La Manutenzione Degli Affetti

Quando ero giovane ho letto Avere o essere?, una di quelle stupidaggini che si fanno da giovani. M'ero segnato un passaggio, dove si distingueva l'amore maturo da quello immaturo. Chi è immaturo dice: ti amo perchè ho bisogno di te. Chi è maturo dice: ho bisogno di te perchè ti amo.Mi ero anche scritto qual era la differenza, il bisogno come soggetto e l'amore come oggetto, era questo lo scarto tra l'amore maturo e quello immaturo.

I sentimenti devono essere roba liquida, scorrono un po' come il sangue.

Marcello imparò presto a muoversi in quel poco spazio: più precisamente, con rassegnazione, a non muoversi per niente. dopo l'estate arrivò l'autunno, e proprio il giorno in cui scattava l'ora solare, una domenica piovosa, Marcello si rese coto che in tutti questi mesi non aveva fatto altro che sopravvivere.

Quando ci innamoriamo chiediamo al nostro amato di portarci indietro nel tempo, per farci riprovare i momenti in cui siamo stati felici da bambini, o quelli in cui siamo stati infelici. Rivivere, una gioia o una ferita, significa tentare di modificare, alterarne il verso. Chiediamo dunque di tornare nel passato ma allo stesso tempo di portarci nel presente. Chiediamo al passato di far risplendere il presente. Un paradosso temporale: l'amore è una questione fantascientifica.

"Cioè, vuoi dire che davanti una cosa bella non possiamo stare da soli, abbiamo bisogno di qualcuno con cui condividere questa bellezza?"
"In effetti emozionarsi da soli non ha senso, l'emozione è collettiva mentre l'interesse è generalmente privato."

Antonio Pascale

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