lunedì 27 luglio 2009

Il Curioso Caso di Benjamin Button


"Ti chiamerò Daisy."
"E io ti chiamerò Benjamin."
Viaggiamo sulla stessa autostrada, ma in carreggiate diverse. Possiamo incontrarci in un'area di servizio, mangiare qualcosa in un autogrill, innamorarci e scopare nei cessi sporci; ma poi dovremo riprendere il nostro viaggio, e il nostro viaggio procede in direzione opposte.
Prima di venir affetto da demenza infantile, primi sintomi di Alzheimer ad otto anni, rivedere quel volto stupendo dai capelli rossi di Cate Blanchett, e aspettare di nascere, o di morire, a seconda dei casi.
"Ti chiamerò Daisy."
"E io ti chiamerò Benjamin."
Ma in quell'autogrill faremo le stelle, avremo il cielo su cui danzare, e non ci sarà luna capace di offuscare la nostra esuberanza, o la felicità che non esauriremo. E anche dopo, una volta ripresa ognuno la propria strada: guardare lo specchietto retrovisore e vedere le spalle dell'altro allontanarsi; ma pensarsi e amarsi di continuo. Perché l'amore è un sentimento, e come qualsiasi sentimento prescinde dal corpo e dal fisico e dai confini materiali: lo spazio si annulla, e:
"Ti chiamerò Daisy."
"E io ti chiamerò Benjamin."

Giudizio: Dvd
  • Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema
  • Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio
  • Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv
  • Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu