martedì 30 settembre 2008

Desiderio di aprire un buon libro

Nel vagabondare mattutino nei meandri di internet (leggo qualche blog, un sito di notizie cinematografiche, forum di calcio dilettantistico, e altre cavolate del genere che compongono, insieme a siti di informazione alternativa, le mie fonti di informazioni giornaliera [per il resto non guardo molti telegiornali in tv]), ogni tanto mi fermo su wikipedia e inserisco una parola nella ricerca per vedere un po' cosa viene fuori, e scoprire cosa ne pensano gli altri. Oggi è toccato a J.D. Salinger.
E leggere un po' di lui mi ha fatto venir voglia di riprendere in mano un suo libro. Non il Il Giovane Holden, che forse ho già riletto troppe volte rispetto agli altri da quando avevo 15 anni ad oggi; magari Franny e Zooey di cui in questo momento sento più la mancanza. Mi aiuterebbe leggere qualcosa di buono, per staccare dalle ultime stronzate che ultimamente ho letto e pure visto. Devo darmi una specie di regolata, altrimenti mi perdo in minchiate che non lasciano niente e che alla fine, stringi stringi, risultano essere solo tempo perso.

Ps. Qualche settimana fa, durante il solito pranzo del sabato, il mio caro nipotino ha raccontato di una allegra scampagnata in un parco, con la sua solita frenesia di dire tutto subito, prendendo fiato giusto perchè altrimenti non riuscirebbe a pronunciare la parola successiva. Nel racconto spiccavano le papere e le anatre del laghetto che c'era dentro il parco, e lui si domandava chi le avesse portate lì, chi gli desse da mangiare. Io non ho saputo resistere:
"E quando il laghetto ghiaccia, dove vanno le anatre?"

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