giovedì 25 settembre 2008

Jumper


Jumper è uno di quei film che guardi e ad ogni minuto che passa ti domandi: "Ok, va bene, ma quando entriamo nel vivo?". In pratica sembra che la pellicola sia interamente costruita in funzione di una svolta, o di un evento importante, che però non arriva mai. Una volta giunti alla fine si ha l'impressione di aver visto l'episodio pilota di un telefilm che deve essere ancora prodotto, ma che però non avrai voglia di seguire.
Hayden Christensen a tratti è irritante; Rachel Bilson più che attrice co-protagonista, o come diavolo si vuole definire, fa più una specie di partecipazione che altro; Samuel L. Jackson con i capelli bianchi fa il cattivo ma non si capisce bene per quale motivo, e molto probabilmente non lo capisce neppure lui.
La storia gioca a giarare tra un posto all'altro, strizzando l'occhio allo spettatore che deve indovinare facilmente dove si trova il protagonista, tra l'altro pure Roma, ma per il resto è davvero esile esile. Senza contare che la sottotrama familiare è soltato accennata all'inizio, nel centro del film, e alla fine, senza però approfondire minimamente nulla, e in un modo che rasenta quasi l'imbarazzante.
L'unico pregio che ha è di avermi fatto rivalutare Hancock.

Giudizio: Passeggiata
  • Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema
  • Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio
  • Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv
  • Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia

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