lunedì 19 gennaio 2009

I menù fissi stretti nelle tasche

Quando ci spacciavamo esperti camerieri per tirare su qualche soldo, oppure per passare l'ultimo dell'anno al caldo. Ci bloccavamo dopo pochi chilometri di tornanti, con la neve alta ai bordi della strada e il ghiaccio in carreggiata. La macchina sbandava, non frenava. Dovevamo mettere le catene fin da quando eravamo partiti, dicevi con maledizione. Per spaccare pneumatici ormai finiti e rovinare incroci da manuale. Dove avevamo trovato quella pazza idea di finire l'anno a distribuire piatti, noi che d'estate eravamo bagnini sulla spiaggia e discoteche nella notte. Tu questo lo sapevi, come la musica ad alto volume e le ragazze svestite anche a novembre e dicembre. Io invece sapevo di birra, e pancia gonfia, pub di legno, e fumo nell'aria. Tu ed io, a maledire questo cazzo di tempo che ci aveva bloccato in mezzo ad una salita.

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