martedì 20 gennaio 2009

Insultare reciprocamente i parenti altrui

Mi piaceva questo fatto che finite di fumare le sigarette le spegneva per terra. E poi se le metteva in una tasca laterale dello zaino. che con la sua fottuta schiettezza mi faceva prendere contro alle altre persone mentre passeggiavamo. poi all'improvviso arrivavano le mestruazioni e ci coglievano alla sprovvista ma festeggiavamo sempre. Erano le nostre minuscole rivoluzioni. si scoppiavano petardi. si andavano a comprare gli assorbenti. oppure si bussava alle vicine per chiederglieli in prestito. Ma loro non li rivolevano mai indietro. e aulin e moment per attutire i morsi dei bambini che non faremo mai. Poi ci facevamo da mangiare. in realtà stavo a guardarla sporcare ogni volta tutte le pentole possibili. imbrattare tutte le superfici circostanti. con tempi biblici anche per un semplicissimo piatto di pasta. avevano sempre lo stesso identico sapore le cose che cucinava. Era incredibile, cambiavano gli ingredienti ma il sapore era sempre lo stesso. delicatissimo, per usare un eufemismo. Ma capivo che non potevo permettermi di dirle niente. per il resto potevamo scherzare su tutto. insultare reciprocamente i parenti altrui, tirarci i capelli, scopare all'aperto, ridere degli omicidi tra vicini, ecc ecc.

Le Luci Della Centrale Elettrica

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