giovedì 1 gennaio 2009

Un anno mutante

Sarà un anno mutante, come dal titolo. Perchè così mi sembra più giusto. E la giustizia, al momento, è un bene di consumo e di prima necessità che però non molti si possono permettere. La trovi ovunque, nei supermercati e nelle bancarelle dei pregiudizi lungo i bordi di strade e autostrade asfaltate male, e precarie; accanto a lastre di una lega strana di acciaio e ignoranza, o estratti di saggezza ignorata e manuali per uscire dal fango e librarsi in volo (non un bestsellers ma un libro di nicchia). Ma oggi la giustizia costa più o meno 1.240.395 € al chilo (il prezzo varia a seconda della valutazione di un barile di petrolio nel mercato mondiale [che buffo: noi parliamo ancora di carburante fossile, e i fossili siamo noi, quando gli alieni e tutte le altre forme di vita dell'universo viaggiano su astronavi spaziali a propulsione atomica o con motori ad improbabilità infinita*]) e le persone normali prima di "comprare" la giustizia hanno altre priorità da soddifare, quali il pane, l'acqua, il cibo macrobiotico e non, il canone Rai, e le pubblicità di detersivi e assorbenti che in prima serata interrompono i film sui canali nazionali; senza contare che tra poco verrà fatta pagare anche l'aria, e ci sarà una tassa piuttosto salata sull'anidride carbonica, per tutti coloro che avessero deciso di mutare, appunto, e di inspirare CO2 ed eventualmente espirare bestemmie. Quindi, visto che il primo di gennaio di ogni anno è ancora un giorno di transizione, dove nella notte si possono depredare negozi, banche e galeoni pirata pieni d'oro, mentre la gente si spara addosso razzi, a volte finti mentre altre volte purtroppo no, è bello poter salire su un carro pieno di coriandoli e fare il giro di una città immaginaria, dispensando giustizia rubata a chi purtroppo ne ha troppa (rubare ai ricchi per donare ai poveri, la giustizia dovrebbe essere una media nazionale e dovrebbe essere inserita nel calcolo del prodotto interno lordo, ed invece si veste di indulto o cade in prescrizione).
Facciamo una scorpacciata di giustizia, ora, quando ancora ne abbiamo l'opportunità, o quando ancora siamo affamati di qualcosa. Poi domani muteremo: mangeremo musica per cagare insulti.




* Per tutti coloro che non hanno dimestichezza con la cultura extraterreste e si domandano cosa diavolo sia il motore ad improbabilità infinita, per prima cosa si consiglia di non nascondersi dietro un monolito nero non appena si sente parlare di fantascienza, di fare un bel viaggio in libreria con il pollice ben alzato e, soprattutto, di ricordarsi due semplici parole: NIENTE PANICO.
Oltre a questo può aiutare questo breve estratto da wikipedia, l'enciclopedia libera che tra poco sarà molto probabilmente addobbata di eleganti pubblicità pagaaffitto:

"Il principio in base al quale si generano piccole quantità d'improbabilità finita collegando semplicemente i circuiti logici di un Cervello Submesonico 57 di Bambleweeny a un vettore atomico sospeso in un forte produttore di moto browniano (diciamo per esempio una bella tazza di tè bollente), era naturalmente compreso a fondo. I generatori basati su questo principio venivano usati spesso per rompere il ghiaccio durante le feste: si facevano infatti saltare tutte le molecole della sottoveste dell'ospite, simultaneamente di mezzo metro sulla sinistra, in conformità alla Teoria d'Indeterminazione. Molti fisici autorevoli dichiararono la propria ostilità al principio, in parte perché, secondo loro, implicava una degradazione della scienza, in parte e soprattutto perché non riuscivano mai a farsi invitare a quel tipo di feste."
Douglas Adams

Il motore ad improbabilità infinita è tecnologia che implementa nel trasposto la quinta dimensione - la probabilità - rendendo obsoleto l'iperspazio. Questa tecnologia sfrutta e modifica l'indice di improbabilità, vale a dire le possibilità che una determinata cosa accada: ad un indice di improbabilità di 1 a 1, tutto è normale; se l'indice è 2 a 1, 3 a 1 ecc, ogni cosa ha maggiori possibilità di accadere, incluso il fatto che una nave sia in ogni posto dell'universo contemporaneamente. Il sistema è ancora in test, infatti ad ogni utilizzo possono accadere cose insolite.

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