lunedì 6 aprile 2009

diario/1

caro c.

lo so, è un periodaccio, sei l’esatto epicentro circostanziale di un sisma affettivo e oltre, geografico, e oltre ancora, personale. Sei una persona sensibile e perciò soffri e soffri di più e a volte non sai più se stai soffrendo o se stai solo cercando di respirare. Non sei solo. Anche se non capisci in che direzione stai andando perchè tutto sembra ovattato e talvolta vorticoso e talvolta insormontabile, io sto camminando verso lo stesso identico punto verso il quale ti stai dirigendo. Quel punto luminoso che talvolta sembra flebile e a volte lampeggia e scompare. Quel puntino che un decennio fa era un sole sotto il quale camminavamo senza protezione. Quel punto luminoso che ci fa alzare la mattina, che ci fa essere qui comunque, vivi. Un abbraccio.

William Dollace

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