lunedì 18 novembre 2013

Un momento

Se ci fosse un momento, uno soltanto, nel quale tutti i momenti di tutti i giorni di tutti gli anni, e mesi e inverni, primavere estati autunni, convergono in uno solo, un solo unico momento preciso, idilliaco, uno di quelli perfetti che non riescono mai una seconda volta e che se ne stanno lì in vetrina quasi fossero uno spettacolo da mostrare e di cui vantarsi, un momento magico capace di risplendere e illuminare con la propria luce tutti gli altri momenti accanto a lui, e insegnargli come essere per essere come lui (o almeno cercare), e spiegare agli altri le parole che loro non conoscono, indicare la via che dovrebbero percorrere per essere (punto, solo essere). Questo momento maestro e di gran luce, un momento del quale dopo averlo assaporato e provato e vissuto non si può più fare senza e si cerca in tutti i modi di ritrovarlo, di riviverlo di nuovo, riviverlo, riviverlo e riviverlo ancora, allungandolo fino all’inverosimile, per quarantatré anni e altri mille di questi giorni, come si suol dire. Se ci fosse questo momento magico e perfetto, questo momento maestro dentro cui tutti gli altri momenti cadono e si perdono confondendosi con esso, sono sicuro che sarebbe da cercare in uno qualsiasi di questi giorni che cadono il diciotto novembre, tra il millenovecentosettanta e questo duemilatredici, perché in uno preciso di questi giorni tra questi due anni, tu l’hai trovato e lo hai fatto tuo, in modo da diventare tu quel momento e splendere come lui essere magico come lui. Buon compleanno momento che insegna e indica la strada.

Nessun commento: