lunedì 19 maggio 2008

ANDIAMO A VEDERE LE LUCI... DELLA CENTRALE ELETTRICA!


Il nuovo amore si chiama "Le Luci Della Centrale Elettrica" e l'ho scoperto, come sempre, grazie al mio caro fratellone.
Da quanto ne sono innamorato non saprei neppure dire cosa mi piace, o i motivi di tutto questo attaccamento; non riesco neppure a dire qualcosa di non banale per descriverne la bellezza. Sono caduto in quel vortice in cui cadono tutte le persone infatuate, di qualcuno o di qualcosa: in ogni attimo, in ogni momento non si riesce a non pensare all'oggetto del proprio desiderio. Lo si immagina, lo si sussurra; si gusta il sapore che percorre le labbra quando si pronuncia con un filo di voce il suo nome. Ci si trova così come imbecilli a canticchiare versi, ritornelli, strofe, o addirittura canzoni intere, mentre gli altri che ti stanno attorno ti guardano con aria interrogativa. Chi è malato di musica capisce quello che intendo.
Canzoni da Spiaggia Deturpata è un piccolo, minuscolo gioiello che brilla di una luce opaca ma splendida. Non è qualcosa di eclatante, come potrebbe essere un raggio di sole nel bel mezzo di una notte scura, o lo splendore di un diamante dentro una caverna a chilometri e chilometri di profondità. E' qualcosa che va cullato tra le braccia, da tenere stretto e da avvolgerlo premurosamente per riscaldarlo. Un piccolo oggetto da accudire come un bambino, da costudire gelosamente, e da trattare con cura: vedrai che poi ti ripagherà in modo più che soddisfacente, innondando ciò che hai dentro con la sua grazia, la sua poesia e la sua sincerità; calmerà, rendendolo piatto e docile, navigabile e balneabile, quel piccolo mare inquieto che trova spazio tra cuore e stomaco.

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