mercoledì 25 novembre 2009

Che - L'Argentino


C'è poco tempo per riepilogare cosa è stato all'inizio, se ne avete bisogno riprendete la motocicletta e i suoi diari. Qui già la voce di Benicio Del Toro arriva dal buio, con immagini in bianco e nero, leggermente sfocate e troppo vicine, particolari per i dettagli, e già suona come una musica di chiusura, di fine, come una parentesi aperta che si chiuderà poi nell'arco di due ore, anche se non avrà la sua sorella poco prima dei titoli di coda. Nel mezzo, oltre a brevi schegge di nazioni unite, c'è la foresta il camminare marciare a volte lenti ma costanti, il reclutamento; ma c'è anche la scuola, la comprensione per i contadini, le ferite da medicare. Di guerra, o simil, vera, per le strade di città da occupare, c'è solo una piccola rispetto al tutto parte finale, dove l'asma iniziale, sempre pronta a far fischiare e mettere in crisi un uomo e non un supereroe, ha lasciato posto ad un braccio rotto, ingessato e tenuto al collo da una benda.
In attesa della seconda parte.

Giudizio: Cinema
  • Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema
  • Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio
  • Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv
  • Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia

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