mercoledì 30 aprile 2008

Juno


Alla fine, dopo tanto parlarne, sono riuscito a vederlo: Juno. The next thing from Sundance. C'era chi lo indicava come il nuovo Little Miss Sunshine, ma per fortuna non lo è. Dico per fortuna perchè a me Little Miss Sunshine non è che sia piaciuto poi così tanto tanto: si ha dei momenti esilaranti, il personaggio di Steve Carrell è interessante, ma la storia e la messa in scena non mi ha colpito più di tanto tanto. Non saprei dire per quale motivo preciso, non sono un critico cinematografico, dico quello che penso in base a sensazioni, a quello che mi viene ispirato a pelle, e Little Miss Sunshine era gradevole, ma niente di così eccelso come si voleva far credere.
E niente di così eccelso non lo è pure Juno, in fondo in fondo. Tutta colpa di un finale che si slaccia un po' e ne fa perdere un po' l'energia. Peccato perchè fino a ben oltre la metà del film era tutto così quasi-perfetto che stentavo quasi a crederlo: in primis i dialoghi secchi e ironici di Ellen Page, sparati ogni due minuti contro chiunque gli passasse davanti; le citazioni musicali non banali, anche se devo ammettere di aver sentito una fitta al cuore, come una specie di pugnalata alle spalle, quando la nostra eroina ha urlato che i Sonic Youth sono solo rumore (ma forse lo dice solo spinta dalla rabbia del momento, non lo pensa davvero... non lo può pensare sul serio); magliette che avrei rubato all'istante dal set del film, se mai mi ci fossi trovato per magia (da rubare tutto l'armadio dei futuri genitori del pargoletto: lei per riverniciare una camera porta una t-shirt degli Alice In Chains; lui, in un'altra scena, indossa la maglia di Superunknown).
Fino ad un certo punto, che non svelo per correttezza nei confronti di chi ancora non lo ha visto, Juno non è un film indipendente: è IL film indipendente, anche se di indipendente, a livello di cast c'è ben poco: Ellen Page (è la neo star ma si era già vista in X-Men III in un ruolo non certo marginalissimo); Jennifer Garner (Alias e tutto il bottino cinematografico che ne seguì, Elektra a capeggiare il tutto); Jason Bateman (bravissimo, ma dopo Arrested Development lo si vede ovunque: Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie; Dodgeball; Starsky & Hutch); J.K. Simmons (il direttore del giornale di Spiderman fatto persona). Ma questo è la normale moda di etichettare qualsiasi cosa (la vaga rima non era voluta). Se ci sono effetti speciali è hollywoodiano, altrimenti è indipendente. Sono lontani i tempi di Me and You and Everyone We Know.
Il pollice è comunque ben alto per Juno, assai meglio di Little Miss Sunshine in quanto a ritmo, simpatia, e battute. Se avete amato il viaggio della piccola aspirante miss California precipitatevi a vedere la gravidanza della giovane Juno: vi stregherà.

Giudizio: Dvd



  • Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema

  • Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio

  • Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv

  • Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia

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