giovedì 10 dicembre 2009

500 Giorni Insieme


La bellezza di Zooey Deschanel incastonata dentro un personaggio visto un po' altalenante, con i suoi stessi grandi occhi quasi grigi e la sua forse stessa capacità di. Cinquecento giorni sparsi in modo random, qua e là, saltando da un momento all'altro, durante i quali si impara a conoscerla, amarla, odiarla, farla indifferente. Ci sono poi gli amici, buffi tristi legati ancora bambini scemi, i capi ufficio, le feste fatte di karaoke e birra birra birra e ancora birra; c'è molta musica, sentita dentro cuffie grandi da stereo, da ascoltare dentro gli ascensori o nel tragitto da casa all'ufficio; e poi c'è lui, il protagonista: imbranato quanto basta e ricco di sogni quanto basta per poter rivedersi dentro di esso, con le sue fantasie, la sua aria normale tranquilla da bravo ragazzo che cerca di darsi una ragione. C'è anche una voce fuori campo, non si sa di chi, che indica indirizza e fa spazio a volte tra la folla, in uno stile un po' turbato che ancora forse non ha deciso che strada sicura prendere. Il tutto ben frullato shakerato in quello che è l'amore che si pensa della nostra vita, con parti dolci amare simpatiche divertenti, dolorose, tristi, di quella tristezza colla che ti appiccica al letto e non ti fa alzare. Il darsi una scrollata per liberarsi di tutta la piogga raggrumata sulla pelle, questo è il senso di fine che porta a pulire tutta una lavagna di una vita accantonata, affrontare il petto di chi quel petto ce lo ha sempre offerto neppure troppo nascondendolo, ma che semplicemente non avevamo il coraggio di andarci a sbattere contro. Sono disegni che si fanno architettonicamente accettabili ma poeticamente fantastici, e quei disegni li si vedono così, forse, chissà, perchè insieme, in un determinato periodo, condividiamo quegli stessi occhiali rosa con cui vediamo tutto, quelli che poi qualcuno uno dei due si toglie ed invece l'altro continua a tenere sopra il naso, forse per non sentirne la mancanza, di quella visione così speciale, o forse proprio per il contrario: per sentirne proprio la mancanza.

Giudizio: Cinema
  • Cinema ==> Da vedere assolutamente, correre al cinema
  • Dvd ==> Da vedere, ma si può aspettare il noleggio
  • Tv ==> Niente di esaltante, se proprio si deve vedere aspettare il passaggio in tv
  • Passeggiata ==> Perdibilissimo. Andate pure a fare una passeggiata.. anche sotto la pioggia

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