mercoledì 30 dicembre 2009

Magic Kingdom

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(Perché Liam era grazioso, se non addirittura bello, ed è vissuto - ed è morto, per Dio - sotto l'orribile spada di Damocle di circostanze che lui non poteva controllare, le sue possibilità erano una scommessa sul cavallo più debole, un azzardo, o la va o la spacca, una su un milione.)

a Bale tornò in mente un pensiero che aveva già fatto altre volte: la gente, anche quella più noiosa, quando è in gruppo, spesso assume atteggiamenti eccentrici. Ci aveva fatto caso a scuola, aveva avuto modo di osservarlo durante il servizio militare, e in ufficio quando aveva ancora un lavoro stabile. E' come se le leggi del comportamento civile, che non solo governano, ma praticamente controllano la condotta umana nei rapporti a tu per tu, perdessero ogni validità quando si è fra più persone, come se l'equilibriomentale fosse solo una forma di timidezza affinata dall'abitudine e ciò che la gente è, ciò che è realmente, la sua vera natura, selvaggia e policroma come le piume degli uccelli tropicali, potesse affiorare in tutto il suo splendore solo in gruppo, dando modo alle esuberanze e ai folli eccessi, alle azioni matte e strampalate di crescere e moltiplicarsi in infinite schiere di stramberie.

"Non ti rendi conto di quanto sia tipico il tuo atteggiamento? Elizabeth Kubler-Ross c'insegna che la gente nella tua condizione attraversa una serie di fasi: il rifiuto della realtà, la rabbia, la negoziazione e l'accettazione. E tu sei rimasto bloccato al primo stadio. Come credi di riuscire ad affrontare questa cosa?" "Ma se non l'affronto", disse Noah Cloth, "allora non muoio, vero?"

Charles Mudd-Gaddis, il vecchietto, sogna sempre il suo primo compleanno. Sogna la torta e sogna le candeline, sogna i palloncini e sogna le stelle filanti; sogna i giocattoli, sogna gli applausi. Sogna di avere tre anni, il bambino, che a quel punto sarebbe un uomo di venti, ventun anni. Poi sogna la bambina, di sei anni, una donna ai suoi occhi. E ora lui ha cinque anni e va per i quaranta. Ah, avere di nuovo trentaquattro anni!, sogna. E sogna di avere sette anni e di essere sopraffatto dalla confusione, quella bianca afasia del cuore e della testa. E con una chiarezza spaventosa sogna il presente e non riesce a ricordare quanti anni ha davvero.

nel pieno fulgore della sua lucidità, con la testa limpida come il cristallo, vede tutte le sottili, brillanti sfaccettature dei rapporti causa ed effetto

Dato che ciò che ti rimane impresso, pensò Eddy Bale, quello che ti si attacca alle costole e caccia fuori tutto il resto, come quando la canzone che stiamo ascoltando caccia via tutte le altre canzoni o il sapore di quello che stiamo mangiando caccia via tutti gli altri sapori, non è né il piacere né la sofferenza, ma solo la grave rivelanza delle cose.

Un ombrello di fuochi d'artificio si aprì sul Regno Magico


Stanley Elkin

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